QUADERNO DI SPIRITUALITÀ STIMMATINA

                                                         

    

       Veglia di preghiera - «Missionari Apostolici»

 

«Preghiamo che non vengano meno le nostre piccole forze al gran peso». (Ep. p. 193)

 

Canto d’ingresso.

 

Celebrante:

Nel nome del Padre...

 

La grazia e la pace e l’amore di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, sia con tutti voi.

 

Preghiamo;

O Dio, fonte della vita che hai donato nel tuo Figlio Gesù Cristo, la vera vita agli uomini, fa’ che tutta l’umanità possa partecipare alla storia della salvezza e vivere nel dono dello Spirito con vera devozione filiale.

Tu che sei Dio e vivi...

 

Guida:

Un assioma della teologia è che Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi.

S. Paolo afferma che la salvezza giunge attraverso la predicazione. La fede nasce dall’ascolto.

Perciò in tutta la storia della Chiesa sono importanti i missionari che, lasciando la loro casa e patria, annunciano ai “pagani” il messaggio della salvezza.

L’annuncio è rivolto sia a coloro che non hanno mai sentito parlare di Cristo, sia a coloro che credono di conoscerlo. Il Bertoni afferma questa realtà a commento di un libro che sosteneva la necessità soltanto della conoscenza per studio, ed in una predica ai fedeli di S. Paolo in Campo Marzio.

 

Ascoltiamo.

 

Lettura:

“Io non direi necessario uno studio per conoscerla (la vera religione) perché taluno potrebbe credere che bastasse per conoscere la vera religione, lo studio, mentre vi è soprattutto necessaria la predicazione: “fides per auditum, auditus autem per verbum Dei, quomodo vero audient sine prædicante?” - diceva S. Paolo. Vi è parimenti necessaria la grazia di Dio.

Fides est donum Dei: e non è la fede cosa che l’uomo si procacci col valore del suo ingegno, né con la diligenza dei suoi studi. Potrebbe anche parere che gli idioti e rozzi i quali non hanno talenti per lo studio, ma solamente orecchie da udire alcuna volta un predicatore, o le feste il loro parroco spiegare il Vangelo, non potessero arrivare a conoscere la religione quanto è necessario; dove all’incontro è certo che anche un fanciullino prima di essere ammesso ad alcun altro studio, impara sufficientemente dalla sua madre quanto è necessario per conoscere la religione e per salvarsi” (9796).

 

“L'altro dono, pure principalissimo è la predicazione della sua divina parola. Basta sapere che questo è il mezzo ordinario ed efficacissimo per la conversione dei peccatori e per la santificazione dei giusti. Eppure quanto l’abbiamo noi demeritato! Predicarono i ministri di Dio finora contro le crapule: chi le abbandonò? Contro le male pratiche: chi se ne astenne? Contro le mode: chi le depose? Non solo non si mutarono i costumi, ma peggiorarono di troppo. Non solo si udirono le ammonizioni, ma si derisero. Oh, che forte motivo ha Dio per castigarci col più terribile fra i suoi castighi, col togliere cioè di bocca la sua parola ai suoi ministri!” (868).

 

Guida:

Vogliamo seguire in silenzio la processione di coloro che portano all’altare un Vangelo ed un Crocifisso, per indicare che i Missionari annunciano queste due stupende verità.

(Processione del Vangelo e del Crocifisso).

 

Canto:

 

Guida:

Proprio perché la forza del Vangelo e del Cristo è l’arma per convertire i cuori degli uomini, allora bisogna affermare che è Dio che chiama a conversione e che i Missionari sono solo strumenti della potenza di Dio.

Il missionario deve metterci tutto il suo zelo e tutta la buona preparazione culturale e spirituale.

Ascoltiamo...

 

Lettura:

“Del resto - così Don Gaspare alla Naudet - pare che il Signore predichi di per sé, non potendo i suoi ministri; perché noi siamo affollati per modo, senza aprir bocca, da quelli che ci manda Dio belli e convertiti, che non si potrebbe forse più in una missione. Non est abbreviata manus Domini, e Iddio si fa largo. Preghino pure che non vengano meno le nostre piccole forze al gran peso”. (Ep. p. 193).

 

“Crescono sempre gli affari per conversione di ogni maniera di persone cui Dio tocca il cuore in questo giubileo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di molte orazioni per compiere degnamente il nostro ufficio di cooperatori alla salvezza di quelle anime che il Signore invia alle nostre mani per essere slegate dai loro nodi e dalle funi dei loro peccati” (Ep. p. 197).

 

Guida:

La presenza del missionario è necessaria in tutto il mondo, poiché il Cristo, secondo Matteo, al momento dell’Ascensione, disse; “A me è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Perciò andate, fate diventare miei discepoli tutti gli uomini del mondo; battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro a obbedire tutto ciò che io vi ho comandato. E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo” (Mt 28, 18-20).

 

Vogliamo seguire ora la processione di cinque ceri portati all’altare per indicare i cinque continenti e l’immensa folla dei fratelli che non conoscono Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

 

(processione dei cinque ceri accesi, ognuno con il nome del continente e - potendo - il Mappamondo).

 

Canto.

 

Guida:

Il missionario deve condurre a Cristo Gesù, deve far in modo che le persone incontrino Cristo come Sposo. Il missionario è colui che anticipa la venuta dello Sposo. Compito importantissimo.

Ascoltiamo come Don Gaspare presenta questa verità.

 

Lettura. (P. Nello, "Vita e pens. del B. G. B." v. 2, p. 357)

 

Abbiamo già visto come il Bertoni avesse piena coscienza della sua missione di ministro di Cristo, di ambasciatore del Supremo Monarca, in quanto latore di una solenne ambasceria, ma ora vedremo come egli si consideri mediatore delle nozze delle anime con Dio.

Quelli infatti che sono mandati a proporre alle umane menti la predicazione della parola di Dio diventano procuratori di queste nozze felici. L’immagine gli è particolarmente cara, e se la terrà bene in mente per quando scriverà le costituzioni dei suoi Missionari Apostolici, che egli riguarderà come paraninfi di Cristo Nostro Signore.

Questo concetto del predicatore come procuratore o paraninfo di Cristo, ci farà penetrare meglio nello spirito con cui Don Gaspare rivolse la sua parola ai fedeli di S. Paolo nel dicembre 1804.

Infatti parlando della venuta di Cristo nell’Avvento, afferma la necessità di riceverlo, di accoglierlo, di attenderlo, di sposarsi con il Messia.

Animati così i cuori di tutti, Don Gaspare li trasporta non solo ad aspirare alle dolcezze della Divina Amicizia, ma ad agognare perfino le delizie delle Mistiche Nozze con Cristo. Volendo Abramo dare moglie al figlio Isacco, mandò un servo in Mesopotamia, il quale accertatosi per alcuni segni del beneplacito divino sulla persona di Rebecca, le fece dei regali e la condusse ai suoi padroni. Questo è il simbolo da cui Don Gaspare ritrae un sublime insegnamento: Chi è mai significato pertanto per Isacco se non l’unigenito Figlio di Dio, il quale è lo Sposo delle anime fedeli? E che vuol dire quel servo mandato a ricondurre la sposa, se non i predicatori, i quali mandati a proporre alle umani menti la predicazione della Parola di Dio, diventano procuratori di queste nozze felici?

L’altro compito del predicatore viene colto così nella sua più sublime qualifica di procuratore delle nozze di Cristo con le anime. Ma ciò che è più sorprendente, il Divino Sposo non contento d’aver spedito profeti e predicatori, Egli stesso viene incontro in persona a quelle anime che consentono di unirsi con Lui per grazia”.

 

Guida:

Anche i cristiani devono essere paraninfi attraverso la preghiera. Ecco l’insegnamento stupendo di Santa Teresa del Bambin Gesù. La preghiera ci fa vivere nel cuore del mondo. Vogliamo ora pregare per le varie Opere degli Stimmatini. Diremo cinque Ave, ad ogni gruppo di Nazioni secondo i continenti.

 

Celebrante:

 

- Europa: - Provincia del Sacro Cuore - e di - Santa Maria della Speranza -Londra.

 

- America del Sud: - Provincia di Santa Croce - e di - San Giuseppe. Cile.

 

- America del Nord: - Provincia dei Santi Sposi. Canada.

 

- Africa: Sudafrica. Costa d’Avorio, Tanzania.

 

- Asia: Thailandia, Filippine.

 

Canto.

 

Guida:

La necessità di vivere la propria fede nella dimensione della Chiesa una, santa, cattolica, apostolica impegna tutti i fedeli cristiani ad avere un occhio particolare verso le missioni estere, verso i tre miliardi di uomini che ancora non partecipano in pienezza della Chiesa visibile. Le missioni ed i missionari sono un bene ed un tesoro di tutta la comunità parrocchiale. Ecco l’insegnamento del Bertoni e soprattutto l’esempio di tante anime generose che si mettono a disposizione del Regno di Dio lasciando la patria e gli amici.

L’ideale missionario deve far parte integrante di una formazione religiosa.

 

Lettura: (dagli scritti e Vita del Bertoni).

Il Bertoni visse moltissimo l’ansia missionaria anche se non uscì dalla sua città di Verona che una sola volta. Ma alle Stimmate i problemi della Chiesa erano sempre presenti all’attenzione e alla preghiera della comunità. I vari avvenimenti del Papa e della Chiesa venivano seguiti con trepidazione dal Bertoni e soprattutto le nuove ondate di odio e di risentimento contro il Papa erano oggetto di riparazione da parte dei religiosi delle Stimmate.

Alle Stimmate inoltre trovarono la loro vocazione religiosa sia Daniele Comboni, l’Apostolo dell’Africa, sia mons. De Besi, Amministratore Apostolico in Cina; sia don Angelo Vinco del progetto di Don Mazza per l’Africa.

Alle Stimmate si leggevano moltissimo i libri e i fascicoli che parlassero delle Missioni e della propagazione della fede. “È da osservare che l’ideale missionario - dice P. Nello Dalle Vedove - era ben vivo nel cuore e nella mente del Bertoni, se il Lenotti, parlando di lui come consigliere del Clero, poté asserire: Quanti non ne mandò a quasi tutti gli Ordini Religiosi e alle Missioni Straniere! Lo stresso De Besi, quando sarà in Cina, invierà i suoi saluti al Bertoni e a quelli delle Stimmate, con sentimenti di vera riconoscenza”.

Ed il Bertoni, scrivendo alla Naudet, richiama la necessità di pregare per quelli della Cina. il Bertoni, tra i primi abbonati agli Annali della Propagazione della Fede, si interessava moltissimo delle Missioni Estere e godeva - come dice il Giacobbe - dei progressi della fede in alcune regioni e soffriva delle persecuzioni in altre regioni.

 

Canto.

 

Celebrante:

A Dio, che nel dono della fede ha voluto offrirci la gioia di sentirlo come nostro Padre, eleviamo la nostra preghiera perché accolga le nostre intenzioni e le presenti all’altare del cielo.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

 

Preghiera dei fedeli: Intenzioni personali, spontanee.

 

Celebrante:

Queste nostre preghiere, presentate dall’intercessione materna di Maria, Madre della Chiesa, siano portate alla Trinità Divina per essere accolte nella gioia della salvezza ottenuta e sperimentata. Per Cristo...

 

Ora sentendoci famiglia, e tenendoci per mano formando una sola catena, vogliamo cantare la preghiera insegnataci da Cristo Gesù.

 

Canto del Padre nostro.

 

Benedizione con il Vangelo.

 

Canto finale.