QUADERNO DI SPIRITUALITÀ STIMMATINA

                                                         

   Incontro di preghiera per fanciulli

 

Don Gaspare «missionario dei fanciulli»

 

«Io farò il missionario dei fanciulli…»

 

Note:

1 - Predisporre in luogo adatto un "altarino" che riceverà il quadro di San Gaspare con ceri e fiori.

2 - In fondo alla chiesa predisporre: una Bibbia, due stole (bianca e viola), un quadro della Madonna, un Crocifisso con due ceri.

3 - I ragazzi entrano dal fondo della chiesa, portando in processione l’icona di San Gaspare. Chiude la processione il Celebrante vestito di camice e stola bianca, con i ministranti.

 

Guida:

Siamo riuniti per celebrare con San Gaspare Bertoni, il “Missionario dei fanciulli”, le meraviglie del Signore, San Gaspare amava molto i ragazzi: li voleva sempre allegri e contenti. “Siate sempre lieti nel Signore. Lo ripeto: siate lieti” (Filip 4, 4), ci dice l’Apostolo San Paolo.

Vogliamo ora esprimere tutta la nostra allegria al Signore, entrando in chiesa, accompagnati da San Gaspare, cantando con entusiasmo.

 

Canto: Noi siamo i ragazzi di don Gaspare

Rit. Noi siamo i ragazzi di Don Gaspare

corriamo più forte del vento

per questo cantiamo così.

 

1 - La sua parola è luce per tutti

il suo sorriso è gioia per noi.

È sempre allegro e pensa ad ognuno

Se vai con Lui ti senti qual- senti qualcuno.

 

2 - Ci fa giocare e dir le preghiere

ci fa cantare tutte le sere.

Parla di Cristo: brucia d’amore,

Alla Madonna dona il suo- dona il suo cuore. 

 

Guida:

Ora salutiamo Gesù. Diciamo tutta la nostra gioia a Lui, che ci ha chiamati qui per rimanere con Lui.

 

Canto: Io so che il Signore è qui.

Rit. Io so che il Signore è qui (2)

Ha fatto per noi meraviglie.

Io so che il Signore è qui (2)

e voglio cantargli il mio amor.

 

1 - Insieme preghiam (2)

con gli angeli e i santi tuoi;

insieme preghiam (2)

Gesù vieni qui tra noi.

 

2 - Insieme cantiam (2)

con gli angeli e i santi tuoi;

insieme cantiam (2)

Gesù vieni qui tra noi.

 

3 - Insieme lodiam (2)

con gli angeli e i santi tuoi;

insieme lodiam (2)

Gesù è già qui tra noi.

 

Guida:

Il Signore è qui e ci vuole parlare. Ascoltiamo quello che ci dice.

 

Celebrante: Il Signore sia con voi...

dal vangelo secondo Marco (10, 13-16)

 

Canto: Beati quelli che ascoltano

Rit. Beati quelli che ascoltano la Parola di Dio

e la vivono ogni giorno.

 

1 - La tua parola ha creato l’universo,

tutta la terra ci parla di te, o Signore.

 

2 - La tua Parola si è fatta uno di noi,

mostraci il tuo volto, o Signore.

 

3 - Tu sei il Cristo, la Parola di Dio vivente

che oggi parla al mondo con la Chiesa.

 

4 - Parlaci della tua verità, o Signore,

ci renderemo testimoni del tuo insegnamento.

 

Celebrante: Omelia (Breve e dialogata con i ragazzi).

 

Guida:

Abbiamo ascoltato la Parola di Dio, al quale abbiamo espresso tutta la nostra

gioia. Davvero ci sentiamo felici e contenti, perché Gesù è con noi. Come è contento Don Gaspare nel vedere tanti ragazzi e così allegri, vicini a Gesù!

Ebbene cerchiamo di capire da dove proveniva tanta gioia a Don Gaspare e a tutti i ragazzi e giovani che frequentavano gli Oratori Mariani.

 

Un ragazzo:

accompagnato da due ceri, dal fondo della chiesa porta in processione la Bibbia, che verrà posta su un leggio speciale, preparato davanti all'altare.

 

Guida:

La Parola di Dio, per Don Gaspare, era pane quotidiano e voleva che anche i suoi ragazzi la conoscessero e l’amassero. Diceva: “Non l’umana ragione, non le opinioni degli uomini, non le massime del mondo presente, non i dogmi della moderna sapienza, ma la Parola di Dio è la regola unica e infallibile del nostro pensare, del nostro operare per giungere al fine soprannaturale e divino cui siamo chiamati" (4669).

Voi, ragazzi, avete la Bibbia? La conoscete bene? La leggete spesso?

Don Gaspare vi dice di leggerla, ascoltarla, meditarla e soprattutto di praticare la Parola di Dio. Solo così potrete vivere sempre contenti e allegri.

Senz'altro conoscete la storia di Samuele. Vogliamo ora ripeterla con il nostro canto. Facciamo attenzione alle parole che diciamo.

 

Canto: Il Signore mi chiama ogni giorno.

Rit. Il Signore mi chiama ogni giorno

 per affidarmi un compito d’amore.

 Egli ha fiducia in me,

 ma nel mio cuore posso dire "sì" o "no".

 

1 - C’era un ragazzo in Israele

che si chiamava Samuele;

mentre dormiva Dio lo chiamò

e per tre volte lo svegliò.

 

2 - Ma Samuele non capiva

chi lo chiamava e di nuovo dormiva;

ma finalmente l’ultima volta

disse: “Signore, il tuo servo t’ascolta!”

 

3 - Così il Signore poté confidargli

tutte le cose che aveva da dirgli.

Questa è la storia di Samuele

che fu profeta in Israele.

 

4 - Ogni ragazzo riceve, nel cuore

una parola del suo Signore,

una parola che gli indicherà

come servire la verità.

 

5 - Ogni ragazzo che viene alla vita

è del Signore speranza infinita.

Ogni ragazzo che ascolta il Signore

è una stupenda avventura d’amore.

 

Due ragazzi:

Presentano due stole (una viola e l’altra bianca)

 

Guida:

Don Gaspare ha avuto sempre una grande stima della sua “Consacrazione sacerdotale”. Sapeva di essere un “altro Cristo” e per questo si sforzava di essere sempre più simile a Lui e voleva che anche i ragazzi dell’Oratorio Mariano fossero altrettanti “Gesù”. I Sacramenti erano i mezzi indispensabili. La stola viola rappresenta il sacramento della Riconciliazione o Confessione. La stola bianca rappresenta il sacramento dell’Eucaristia.

Confessione ed Eucaristia ricevuti frequentemente, toglieranno dal cuore dei ragazzi il peccato e gli faranno gustare la vera gioia spirituale.

E voi, vi confessate e comunicate spesso? Seguite i consigli di Don Gaspare e vi troverete contenti. Esprimiamo ora a Gesù, qui presente nel Tabernacolo, il nostro amore perché oggi ha voluto aprirci il cuore con l’insegnamento di Don Gaspare.

 

Canto: Pane di vita sei.

Rit. Pane di vita sei - Cristo Gesù per noi

e per l’eternità - la vita ci darai.

 

1 - Io ti amo, silenzioso Dio

che ti nascondi dentro un po’ di pane,

come un bambino dentro la sua mamma,

oggi tu entri nella vita mia.

 

2 - Io ti adoro, silenzioso Dio

che mi hai creato con immenso amore

e inviti l’uomo nella casa tua,

alla tua mensa, nell’intimità.

 

3 - Tu sazi l’uomo con la vita tua

un infinito dentro le creature

e l’uomo sente e vede il volto vero

di un Dio che vive nell’umanità.

 

Un ragazzo:

presenta una icona della Madonna.

 

Guida:

Don Gaspare aveva una tenera devozione alla Madonna e voleva che tutti i suoi ragazzi l’amassero come la loro Madre.

Diceva loro: “Volete voi dunque spaventare l’inferno? Nominate con fiducia Maria”.

Tutti i giorni Don Gaspare recitava una bellissima preghiera alla Madonna, che lasciò come eredità a tutti gli Stimmatini e che ora vogliamo ripetere anche noi, per salutare la nostra Madre.

 

Buon giorno. Madre mia, dammi

la tua santa benedizione;

benedici me e tutta la mia casa.

Degnati di offrire a Dio

quanto oggi ho da fare e patire

in unione ai meriti tuoi

e a quelli del tuo Santissimo Figlio.

Ti offro e dedico tutto me stesso

e tutte le cose mie al tuo servizio,

 ponendomi tutto sotto il tuo manto.

Impetrami, Signora mia,

purezza di mente e di corpo

e fa’ che, in questo giorno,

non faccia cosa che dispiaccia a Dio.

Te lo chiedo per la tua Immacolata Concezione

e per la tua illibata Verginità.

 

Un ragazzo:

porta in processione un Crocifisso accompagnato dai ceri accesi, che verranno deposti sull’altare.

 

Guida:

Salutiamo la Croce di Cristo, che ci viene ora presentata.

 

Canto: Ti saluto, o Croce santa

Rit. Ti saluto, o Croce santa, che portasti il Redentor

Gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor

 

1 - Sei vessillo glorioso di Cristo,

sei salvezza del popol fedel.

Grondi sangue innocente sul tristo

che ti volle martirio crudel.

 

2 - Tu nascesti fra braccia amorose

d’una Vergine Madre, o Gesù.

Tu moristi fra braccia pietose

d’una Croce che data ti fu.

 

Guida:

Anche di Don Gaspare possiamo dire che fu un “uomo crocifisso”. La sofferenza è stata la “scuola di Dio”, nella quale ha imparato il vero amore per Dio e per le anime.

La sua “Croce” è stata soprattutto il letto del dolore dove è rimasto per molti anni.

Le sue “stimmate” i quasi trecento interventi chirurgici ad una gamba, senza anestesia. Mai un lamento o una parola di ribellione, “Il Signore mi trattiene sotto i ferri ed i coltelli. Sia benedetto”. Era la sua preghiera. Ed anche nei dolori era sempre sereno ed allegro.

Cari ragazzi, siete contenti voi, quando avete da sopportare qualche dolore per Gesù? Sapete vedere, anche nel dolore l’amore di Dio? Voi preferite un Crocifisso d'oro (una bella catenina al collo...) o un semplice Crocifisso che vi parli dell’amore di Gesù per noi?

Mettiamoci ora in ginocchio, ed adoriamo, in silenzio, il Cristo Crocifisso, chiedendogli perdono perché troppo spesso abbiamo fatto amicizia con il peccato perdendo la vera gioia spirituale: la vita della grazia, dell'amore di Dio.

 

Celebrante:

Cari ragazzi, se volete essere sempre allegri e contenti, non dovete mai dimenticare l’amore di Dio. San Gaspare vi dice come dovete vivere. Il Crocifisso vi parla d’amore. Vogliamo ora baciarlo, per esprimere tutta la nostra riconoscenza a Gesù e il desiderio di riparare il nostro peccato.

 

Guida:

Ora avviciniamoci per baciare il Crocifisso e per dire a Gesù che non solo gli vogliamo bene, ma che anche vogliamo sempre vivere in grazia di Dio, nel suo amore, per gustare la vera felicità.

 

Nota: durante il bacio eseguire un canto a Cristo o uno di perdono.

 

Guida:

Prima di concludere, vorrei lasciarvi alcuni ricordi di Don Gaspare per essere sempre allegri nella vita:

 

- Amore alla Parola di Dio: leggete spesso la Bibbia; ogni giorno una pagina per capire quello che il Signore vuole da voi durante la giornata.

 

- Amore alla Madonna: cercate di amarla sempre; invocatela soprattutto nei momenti difficili e nelle tentazioni. Imparate la preghiera del “Buon Giorno” che Don Gaspare raccomandava ai ragazzi dell’Oratorio.

 

- Cercate di ricevere spesso i sacramenti della Confessione e della Comunione. Non potete crescere bene senza l’aiuto di questi sacramenti.

 

Celebrante:

Ora rivolgiamo al Signore le nostre intenzioni particolari, per intercessione di San Gaspare Bertoni. Non vogliamo pensare solo a noi, ma anche a tutte le necessità della Chiesa e del mondo intero.

 

Ad ogni invocazione si risponde: Per intercessione di San Gaspare, ascoltaci o Signore.

 

…intenzioni spontanee...

 

Preghiamo:

O Signore, ti chiediamo, per intercessione di Maria, nostra Madre, e di San Gaspare, di ascoltare tutte le preghiere che ti hanno presentato questi ragazzi. Conservali sempre puri, generosi e allegri. Difendili da ogni pericolo, con la forza del tuo Spirito, perché non cedano alle tentazioni del peccato, ma vivano sempre nella tua grazia. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore.

 

Guida:

Ed ora. prendendoci tutti per mano, formando una catena di fraternità, cantiamo tutti insieme la preghiera che Gesù ci ha insegnato.

 

Canto: PADRE NOSTRO

 

Celebrante:

Benedice con il quadro di San Gaspare pronunciando le seguenti parole:

Per i meriti e l’intercessione di San Gaspare Bertoni, vi benedica Dio onnipotente.

 

Guida:

Offriamo al Signore ora il nostro ultimo canto di allegria, ringraziandolo per averci fatto il dono di chiamarci qui con Lui oggi e vivere momenti di vera felicità.

 

Canto finale: Dammi la mano

Rit. Dammi la mano (3) e fratello sarai.

 

1 - Non m’importa da dove tu venga,

città o campo, tutto è ugual,

Se tu hai un cuore come il mio,

dammi la mano e fratello sarai.

 

2 - Non m’importa se nero tu sei;

come il bianco Cristo ti amerà...

 

3 - O fratelli, uniamo le mani,

 e uniti l’amore e pace diam...

 

(oppure: Inno a San Gaspare)