10 Febbraio

 

 

 

 

 

 

 

 

DEVANIR DA SILVA (sacerdote)

 

NATO: Ituverava SP 4.8.1930

TEMPORANEA: 6.2.1952

PERPETUA: 16.2.1955

SACERDOZIO: 29.6.1957

MORTO: Moóca SP 10.2.2018

ETÀ: 87 anni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 10 febbraio 2018, alle 07:30, a Moóca-SP (Capitale), Padre Devanir è tornato alla casa del Padre, dopo 87 anni e 7 mesi e 9 giorni di esistenza tra di noi

Padre Devanir è nato a Ituverava-SP, il 4 agosto 1930, figlio di Antônio Geraldo da Silva e Maria Benedita Da Silva. Entrò nella "Scuola Apostolica Santa Cruz" (Aspirantato Stimmatino), a Rio Claro SP, il 25 febbraio 1943. Entrò nel noviziato a Ribeirão Preto, il 15 febbraio 1951, e fece la professione perpetua dei voti a Verona, in Italia, il 16 febbraio 1955. Dopo aver completato gli studi in Teologia, fu ordinato Sacerdote a Verona, Italia, il 29 giugno 1957, e rimase lì per un anno (1958), per l’esperienza pastorale.

Tornato in Brasile, ha lavorato nelle parrocchie di Ituverava (1959) e Barretos (1060). Dal 1961 al 1966 è stato promotore vocazionale; nel 1967 e nel 1968, fu Formatore a Ribeirão Preto, e nel 1969, Maestro dei Novizi a Campinas. Dal 1970, è tornato a lavorare nelle parrocchie: São Caetano do Sul (1970-1977); Santa Cruz-Rio de Janeiro (1978-1979); Santiago-Cile (1980-1990); Livramento-BA (1991-1994); Santa Cruz-Rio Claro (1995-2006); Santo Antônio do Sudoeste-PR (2007 e 2008); São Benedito-Campinas (2009); Bom Conselho: Moóca-SP Capital (2010-2018).

Alcune caratteristiche sorprendenti attirarono l'attenzione su di lui: poche parole, a volte inframmezzato da umorismo; molto umano nel modo accogliente; sempre umile e semplice; totalmente distaccato dalle cose; preghiera assidua nel raccoglimento.

D'altra parte, imprenditore intrepido: i due edifici che costruì, a São Caetano do Sul e Rio Claro, eressero al "tocco di cassa", pazientemente (vendendo carta o giornali, numerose lotterie, tè della compagnia, a prezzo economico...), rivela il lato audace di Padre Devanir, capace di affrontare qualsiasi sfida.

La più grande sfida, tuttavia, che ci ha lasciato in eredità è stata quella di sperimentare una vita di comunità stimmatina esemplare in tutte le comunità che ha passato: ospitalità cordiale; comunicazione amichevole; preoccupazione per il beneficio spirituale dei confratelli. Questo era uno schema che applicava anche ai laici.

In una parola, un autentico e virtuoso "missionario apostolico" dentro e fuori la sua comunità.

Questo intenso ardore missionario indebolì gradualmente il suo organismo, tanto che un'embolia polmonare portò alla sua morte.

Il suo funerale si è svolto nella chiesa di Nossa Senhora do Bom Conselho (Parrocchia Stimmatina - Moóca-SP), durante il giorno e la notte del 10 febbraio, con la presenza di confratelli stimmatini, parenti, famigliari e amici.

La mattina dell'11 febbraio, il corpo di P. Devanir è stato trasferito a Rio Claro (parrocchia di Santa Cruz), dove è stato sorvegliato dai confratelli stimmatini e dai loro ex parrocchiani.

Alle 9:30 una “messa di corpo presente”, celebrata dal vescovo José Geraldo do Valle, vescovo emerito di Guaxupé-MG, stimmatino, e concelebrata dai confratelli stimmatini e dal rappresentante del clero diocesano e della vita consacrata.

L'omelia è stata fatta da P. Jordélio Siles Ledo, vicario provinciale, che ha presentato una breve rassegna della vita e delle virtù di Padre Devanir.

Alla Messa hanno partecipato i parenti di P. Devanir, ma anche novizi stimmatini, parrocchiani e amici.

Alle 13:00, il corpo di P. Devanir fu trasferito al cimitero locale, dove fu sepolto nel sepolcro degli stimmatini.

 

 

 

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