L’ATTIVITÀ DI UN SANTO

Il volto e il gesto sono la prima manifestazione dell’animo. Subito dopo vengono le azioni, o meglio l’insieme delle azioni, l’attività d’una persona. Anche per un santo è assai significativa la scelta dell’attività e la passione che vi dedica.

In seguito all’accordo raggiunto sul ritratto di don Gaspare Bertoni nel Consiglio Generale del 1921, l’interesse degli artisti, più o meno tali, fu rivolto quasi esclusivamente ad illuminare in modo dettagliato gli aspetti salienti dell’azione apostolica e della spiritualità del venerabile fondatore.

L’occasione storica che provocò questa scelta d’interessi fu la solenne Celebrazione del centenario della Fondazione (1816) dell’Istituto del venerabile Gaspare Bertoni, spostata a motivo della guerra al 1924.

In quegli anni si volle in un certo qual modo esaminare e valutare le svariate attività apostoliche che i Preti delle Stimate svolgevano sull’esempio del loro Fondatore.

L’attività che di gran lunga più d’ogni altra occupò la vita di don Gaspare Bertoni fu l’educazione della gioventù: negli oratori mariani e nella scuola.

La gioventù è come in continua gestazione entro le viscere della società e della storia.

Quanto rispetto e quali attenzioni si richiedono da tutti gli adulti perché questo grembo materno doni la vita in abbondanza!

La seconda attività era costituita dalle Missioni.