Gennaio 1835 CROLLO DELLA VASCA: OPERAI MIRACOLATI

Il 1 per riguardo al suonar: come l’anno scorso 

Li 3. Don Cainer ha celebrato a S. Maria in Organis per le quarantore.

Li 6. Giorno dell’Epifania si suonò come l’anno scorso.

Li 17. Don Innocenzo Venturini ha celebrato all’ospedale per S. Antonio.

Li 18. Domenica II dopo l’Epifania, in cui si fa il Nome SS. di Gesù, non si suonò più dell’ordinario. In questo giorno alle ore 4 pomeridiane vestì l’abito clericale per mano di Mons. Pro-Vicario Luigi Castori il nostro caro giovinetto Luigi Ferrari di 14 anni e mezzo circa, con grandissimo concorso massime degli scolari. Monsignor (chiedendogli la licenza di toccare i calici per il novello candidato) rispose non solo al novello candidato ma a tutti quelli che verranno alle Stimate.

Li 19. Don Venturini ha celebrato a S. Sebastiano per detto Santo.

Li 26. Don Cainer ha celebrato a San Paolo di Campo Marzio per la Conversione di detto Santo. Era domenica.[1]

Marzo 1835

Li 6 in cui cadde il I venerdì di questo mese si suonò in tono minore cominciando dal giovedì innanzi alla sera, e si suonò anche per la prima volta a mezzogiorno dello stesso venerdì, e poi la predica. E così si farà per tutti i venerdì dell’anno, ma cogli altri piccoli segni.

Li 7. Alle ore 6 di sera si suonarono tre segni che devono darsi per tre giorni per una mezz’ora circa per la morte del nostro amatissimo, e religiosissimo Sovrano Francesco I, tolto a noi il giorno 2 di marzo con sommo ed universale dolore.

Li 9. Don Cainer ha celebrato a S. Maria in Organis. Era S. Francesca Romana.

Li 10 dopo pranzo e tutto l’undici gli scolari hanno avuto vacanza per i funerali nel Duomo del nostro Sovrano.

Li 12. Volendosi cominciare il lavoro della vasca e levandone le punte che facean fronte ai muri, già nell’estate trascorsa apparecchiati, non avean peranco terminato di levarle tutte (ne rimaneva ancora due) che, dando segno i muri di rovinare se ne uscirono fuori ben presto muratori e manuali (che eran dei nostri) e subito dopo caddero precipitosamente senza danno di alcuno, restando sfracellate due scale, coperte le arti dei lavoratori. Questa è grazia di San Giuseppe. Viva, viva S. Giuseppe.

Li 19 è stato suonato come l’anno scorso.


 

[1] A latere: Li 29 di gennaio giorno dedicato a San Francesco di Sales venne tra noi il carissimo giovane Giuseppe Papa di Lonato di anni 21 e mezzo circa. Ma dopo tre mesi ci abbandonò. Dio ne abbia pietà e lo salvi istessamente.