17 Marzo

 

 

FAUSTO TORRESENDI (sacerdote)

 

NATO:

Costermano  – 22.8.1947

Prima professione 25.9.1965

Professione perpetua 24.2.1972

Ordinazione 2.9.1973

Morto Borgo Roma 17.3.2020

Età 72 anni

 

  

Martedì sera, 17 marzo 2020, verso le 21.50, padre Fausto è tornato alla casa del Padre. Siamo tutti addolorati perché abbiamo perso un confratello e un caro amico che ha dato molte delle sue energie quando era qui a Santa Croce di Milano soprattutto con il gruppo dei separati divorziati e con i tanti corsi dei fidanzati che ha accompagnato al sacramento del matrimonio. 

 

Per me è stato oltre che un grande compagno, un grande amico perché ci siamo conosciuti fin dall'adolescenza, abbiamo camminato insieme e siamo stati ordinati insieme lo stesso giorno, il 2 settembre 1973. 

 

Ho ricordi ancora nitidi di quanto nell’estate del 1972 abbiamo passato insieme tre mesi in Africa come diaconi, due in Sud Africa e uno in Costa d’Avorio. Era il tempo dell’innamoramento della missione che Fausto ha saputo poi coltivare per tutta la vita. Prima con la sua disponibilità al centro missionario con p. Pietro Marchesini nel cucire insieme la nostra rivista IL MISSIONARIO dal 1973 al 75, poi pieno di entusiasmo e di passione per l’Africa chiese di partire e nel 1975 raggiunse la missione di Pretoria, Brits, De Wildt (a quel tempo usavano ancora nomi boeri, solo più tardi vennero chiamati con il nome della lingua locale, il Tswana). 

Si fermò in missione fino al 1980 e furono anni belli, pieni di impegno e di apostolato che segnarono profondamente la sua vita.

 

Tornato in Italia fu accanto a padre Marchesini nell’animazione missionaria per alcuni anni, poi diede la sua disponibilità come parroco a Parma dove si fermò per oltre dieci anni.

 

Un terribile ictus nel 1997 non spense il suo ardore di apostolo anche se dovette rallentare parecchio i suoi impegni. 

Giunse poi nel 2004 a Milano dove divenne responsabile del Pensionato universitario oltre che collaboratore vivace e impegnato in parrocchia. Furono soprattutto due le sue attenzioni pastorali nella comunità di santa Croce: il gruppo dei separati-divorziati e il cammino dei corsi fidanzati che ha seguito durante tutto il tempo vissuto a santa Croce, fino al 2012. 

Ricordo ancora la sua capacità di entrare nelle coscienze delle persone aiutandole a ritrovare sé stesse, cercando sempre strade nuove di testimonianza di fede, spendendo tutto il tempo necessario per l’ascolto e l’accompagnamento spirituale. 

Anche in questi giorni sono giunte delle testimonianze molto belle.

 

Diceva una mamma che lo aveva conosciuto ai corsi fidanzati quando ha saputo la notizia che era all’ospedale: «La notizia ci addolora infinitamente e pregheremo per lui con tutta la nostra famiglia. Noi siamo in attesa di una bimba che nascerà a giorni e uno dei nostri desideri più grandi è quello di farla conoscere a Padre Fausto, quindi conteremo anche su questa nuova forza per pregare per lui e inviare pensieri d'amore e guarigione. Un abbraccio virtuale a tutti, Manu, Mirco (e Anna)»

 

Il Padre lo accolga nella sua casa: «Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore» (cfr. Mt 25,21).

 

Padre Lidio Zaupa

 

 

 

 

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