VIA CRUCIS MARIANA

   Stazione settima: Maria contempla il Figlio spogliato della veste inconsutile da Lei intessuta.

“Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche”. (Lc 9, 3). È la dote che Gesù assegna al suo missionario. Come sempre, Egli dà l’esempio: sulla via del Calvario dove l’attende la conclusione della sua grande missione, Egli non porta più niente; anche l’unico terribile bastone l’ha ceduto al Cireneo, al discepolo. Ma ecco, ha due tuniche, entrambe confezionate dalla sua Santissima Madre: il suo corpo di vero uomo: “di pelle e di carne mi hai rivestito, d’ossa e di nervi mi hai intessuto” (Giobbe 10, 11) e la preziosa tunica inconsutile. Una delle due è di troppo e Gesù si lascia spogliare per restare coperto soltanto della Sua umanità: “Ecco l’uomo” (Gv 19, 5).

Ma ecco anche la Donna, protagonista con lo Spirito Santo di quel tessuto che ora mette a disposizione di tutti perché se ne rivestano.

Infatti “quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Gal 3, 27).

L’Immacolata, rivestita di Cristo fin dal concepimento, ci precede nel viaggio fino al compimento della nostra Missione.