TARZAN E LA SCIMMIA CITA

All’orfanotrofio si organizzavano molti scherzi e giochi. Per questo avevamo una grande gratitudine per il nostro compagno Guglielmo.

Tra i vari giochi ricordo quello di Tarzan e Cita. Loris faceva Tarzan e io, con la mia bocca grande, la scimmia Cita.

Di corsa da una parte all’altra vincevamo tutte le difficoltà. Io ero proprio stanco.

Improvvisamente mi scontrai faccia a faccia con il mio padrone Tarzan. Non so cosa gli sia passato per la testa per spingermi a terra. Ci rimisi il polso destro! Mi fecero un rimprovero, e mi chiamarono anche asino. Ma io non rivelai che era stato il mio Tarzan. Il mio braccio aveva bisogno di essere ingessato, ma non fu fatto subito perché il giorno seguente avevo gli esami a scuola. Fu una fortuna! I professori ebbero compassione e mi promossero subito.

Quello che ho imparato è che le diversità favoriscono l’unione, il rispetto reciproco, l'emulazione, la valorizzazione delle capacità. È per questo che san Gaspare Bertoni ha fondato gli Oratori Mariani dove gli adolescenti e i giovani venissero educati alla preghiera. 

Grazie, Signore, e colma di benedizione tutti  coloro che mi hanno aiutato a crescere così!