LA NASCITA

Un giorno un bambino mi domandò perché avevo la bocca grande e la fossetta nel mento. Io non ci avevo mai pensato!

E raccontai questa storiella: «Quando, caro Guglielmo, mia mamma mi ha fatto, io ero il settimo figlio. Era distratta e mi impastò non facendo bene la mia piccola bocca, il mio occhio sinistro e la fossetta».

Dicono che la donna deve acconsentire alle voglie della gravidanza. Mia mamma voleva mangiare carne di coccodrillo, ma non fu possibile. Per questo nacqui con una grande bocca (o con il becco).

La fossetta nel mento? Molte persone, mio caro bambino, si complimentarono con mamma Teresa per la nascita di Paciano. E tutti ponevano il dito sul mio mento dicendo: «Che grazioso!». Così si formò la fossetta.

Forse fu per questo che mi diede il nome di  Graziano, che trovo molto bello. Grazie a Dio ricevetti un cuore meraviglioso...

 

… che Gesù sta formando simile al Suo: misericordioso, buono, mite, mansueto, paziente e ricco in perdono, amore e gratitudine. (Col 3, 12-16).

 

La vita, soprattutto quella dei bambini, è un inno di lode e di ringraziamento a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen! Amen!